DANTE E VITERBO

Nell’ambito delle celebrazioni per il Settimo Centenario della morte di Dante Alighieri, il contributo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale consta di undici schede che legano altrettanti passi della Divina Commedia, tratti da ciascuna delle tre Cantiche - Inferno, Purgatorio e Paradiso - al territorio di competenza dell’Istituto, con particolare riguardo all’area della Tuscia. È nota infatti l’attenzione del poeta fiorentino per la città di Viterbo e per le terme edificate intorno alla sorgente d’acqua sulfurea del Bullicame (l’antico Bulicame), ma anche per le numerose figure che hanno legato il proprio nome alla città stessa.

Nelle schede sono riportati i versi e il Canto di riferimento.

INFERNO

Michelangelo e Sebastiano Del Piombo

Il Bullicame

Guido di Monfort

Il conte Ugolino

Niccolò III

Tarquinia/Corneto

PURGATORIO

Martino IV

Adriano V

Clemente V

PARADISO

Giovanni XXI

San Bonaventura