Veio, voci di guerra. VIII sec. a.C. – XX sec. d.C.

Veio, località Isola Farnese. Santuario dell’Apollo a Portonaccio. Via Riserva di Campetti, 00123 Roma - SABAP-RM-MET In collaborazione con “Valorizziamo Veio” e “Amici del Museo dell’agro veientano”

21 maggio 2017 - Evento

locandina dom 21 maggio
locandina dom 21 maggio

Nel corso della visita al santuario etrusco di Portonaccio, volgendo lo sguardo al castello di Isola Farnese, daremo voce alle guerre di cui il territorio di Veio è stato teatro nel corso dei secoli. Racconteremo quali suoni riecheggiavano nel 396 a.C., gli sberleffi tra Romani ed Etruschi lungo le mura della città assediata, le grida delle donne etrusche e dei servi che lanciavano dai tetti sassi e tegole contro il nemico ormai entrato in città, il “sì” della statua di Giunone Regina che acconsente ad essere trasferita a Roma.

Tra le rovine della antica Veio udremo poi, nel racconto del poeta latino Properzio, il corno del pastore che suona pigramente, mentre si falciano i campi su quelle che erano state le tombe principesche dei suoi abitanti.

Per lungo tempo il territorio di Veio fu poi percorso da pellegrini e crociati lungo via Francigena, quello stesso itinerario che nel ‘500 porterà le truppe dell’imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V fino a Roma. E potremo immaginare di udire i Lanzichenecchi, accampati sotto Isola Farnese il 4 maggio del 1527, tra il clangore dei pettorali, delle alabarde e delle picche, lanciare invettive contro il Papa e la nobiltà romana che difendeva la città “corrotta”.

Molti secoli dopo, durante la prima guerra mondiale, udremo ad Isola Farnese parlare tedesco e slavo quei soldati austroungarici catturati e costretti in campi di prigionia dislocati attraverso tutta l’Italia. Alloggiati nel castello e impiegati nei lavori agricoli, qui a Veio parteciperanno nel 1918 anche agli scavi archeologici di Portonaccio e di Piazza d’Armi.

E infine, sommessamente e rispettosamente, racconteremo le ultime tremende vicende del territorio durante la seconda guerra mondiale, ancora così vive nei dolorosi ricordi di tante persone.

 

Informazioni e prenotazioni:  Senza prenotazione. Info: tel. 0630890116

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