Federazione Italiana Canoa Kayak. Messa a norma del Complesso “Campo Olimpico di Regata”.
04/06/2021
In occasione dei lavori intrapresi dalla Federazione Italiana Canoa Kayak per la messa a norma del Complesso Olimpico di Regata sito nel Comune di Castel Gandolfo, in via dei Pescatori 23, sono stati effettuati scavi di lieve entità finalizzati alla creazione di percorsi di tipo temporaneo per l’accesso degli atleti allo specchio lacustre. L’arenile, area in concessione demaniale interessata dall’intervento, è emersa negli ultimi anni a seguito del progressivo abbassamento del livello del lago che ha messo in vista numerosi blocchi squadrati di peperino di grandi dimensioni che costituiscono la banchina di un antico molo romano. I blocchi, visibili in affioramento per due tratti, sono orientati in senso NE-SO e coprono una lunghezza complessiva discreta (circa 50 m). La struttura è attribuibile a Domiziano (81-96 d.C.) ma potrebbe risalire a tempi antecedenti. Purtroppo gli scavi non hanno restituito reperti utili alla datazione dell’impianto vista l’assenza di stratificazione archeologica
Gli scavi, condotti sotto la direzione scientifica del Funzionario responsabile di zona, dott.ssa Simona Carosi, hanno messo in luce ulteriori blocchi del tratto di molo meridionale. In particolare è emersa la presenza di due file di blocchi allineati, una più affiorante e più manomessa, l’altra più profonda ed integra. Le evidenze, rinvenute sepolte da terreno di riporto relativamente recente misto a sabbia vulcanica di colore grigio-nerastro, sono state esposte per lo più in cresta. Il percorso previsto da progetto è stato traslato più a nord dove lo spessore maggiorato del riporto ha consentito di portare a compimento la passerella posizionandola al di sopra delle preesistenze archeologiche. La creazione in prossimità della battigia di due pontili per l’alaggio delle imbarcazioni è avvenuta, invece, senza interventi di scavo. Tutte le attività sono state intraprese nel rispetto dello stato esistente ed assecondando la morfologia del terreno.
La struttura, appare in collegamento con i vicini resti del faro e della banchina (all’interno del Ristorante “I Quadri”) analogamente attribuiti ad epoca domizianea. L’imperatore Domiziano infatti riqualificò tutta l’area con la sua grande Villa che comprendeva anche il lago e che si estendeva lungo le pendici dello stesso verso la via Appia. Sul lago, degna di nota la costruzione del cd. Ninfeo Bergantino, poco distante dalla banchina di recente messa in luce, ad imitazione della Grotta di Tiberio di Sperlonga, arricchito da mosaici e da un importante ciclo scultoreo raffigurante la saga di Ulisse. Il Ninfeo Bergantino, come il Ninfeo Dorico (I sec.a.C.) poco distante saranno a breve oggetto di interventi di recupero e restauro da parte della Soprintendenza.
Direzione scientifica Funzionario S.A.B.A.P.: dr.ssa Simona Carosi
Responsabile del procedimento, segretario generale FICK: dott. Salvatore Sanzo
Progettisti: arch. Filippo Fanelli, arch. Simone Petriacci
Impresa: Costruzioni e Tecnologie S.r.l.s., geom. Maurizio Deidda, geom. Luigi Marino Archeologa incaricata: dr.ssa Manola Pales
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Ninfeo Dorico_Carlo Labruzzi